Obesità infantile

Obesità infantile
L’obesità, uno dei principali problemi di salute pubblica, è causata nella maggior parte dei casi da stili di vita scorretti.
Preoccupante è la crescente diffusione del problema nella popolazione infantile, che per la maggior parte, rimarrà obesa anche in età adulta.
Il fenomeno, che in Italia colpisce un bambino su quattro, è il risultato di un bilancio energetico positivo protratto nel tempo; in pratica si introducono più calorie di quante se ne consumano.
Negli ultimi 40 anni, nel mondo, il numero di bambini e adolescenti obesi (tra i 5 e 19 anni) è aumentato di 10 volte e in Italia la percentuale è cresciuta di quasi tre volte tra il 1975 e il 2016.
Il Ministero della Sanità Italiano definisce obeso un bambino il cui peso supera del 20% quello ideale, e in sovrappeso se lo supera del 10-20%; in alternativa, lo definisce tale quando il suo BMI è maggiore del previsto.
La crescita ponderale del bambino viene calcolata facendo riferimento alle tabelle dei percentili, grafici che riuniscono i valori percentuali di peso e altezza dei bambini, distinti per sesso ed età. (Confalone, 2002).
L’obesità in età pediatrica viene frequentemente associata alle seguenti problematiche:
– accumulo di grasso a livello del fegato (steatosi con o senza rialzo delle transaminasi)
– incremento dell’insulina, con possibile evoluzione verso un diabete di tipo 2
– aumento del colesterolo, e/ o dei trigliceridi e dell’acido urico
– rialzo della pressione arteriosa
– problemi ortopedici
– disturbi psicologici.
Le cause dell’obesità infantile sono multifattoriali e spesso interagiscono tra loro.
In parte si tratta di un problema sociale, legato a una mancanza di educazione alimentare, ma c’è anche un fattore ambientale, legato agli stili di vita. Tra le più diffuse cause dell’obesità infantile ci sia l’alimentazione.
Merendine, bevande zuccherate, cibo da fast food e,
in generale, una scarsa educazione alimentare dei giovani e delle loro famiglie, sono alla base della diffusione di questa patologia.
Occorre quindi privilegiare interventi di prevenzione e di trattamento del sovrappeso anche prima dell’adolescenza!
SANE ABITUDINI ALIMENTARI PER TUTTA LA FAMIGLIA:
consumare la prima colazione
consumare il maggior numero di pasti possibile in famiglia
utilizzare piatti di piccole dimensioni e porzioni moderate
condividere le scelte alimentari con i figli
evitare di utilizzare il cibo come premio o castigo
evitare la proibizione di alcuni alimenti
evitare l’uso di bevande dolcificate al posto dell’acqua ed ai pasti
evitare l’uso dei succhi di frutta come sostituti della frutta
incrementare l’uso di frutta, verdura, ortaggi e legumi nell’alimentazione abituale della famiglia
INCREMENTARE LE POSSIBILITÀ DI PRATICARE ATTIVITÀ FISICA PER TUTTA LA FAMIGLIA OGNI GIORNO!
Limitare anche l’uso del computer e dei videogame!
LUNEDI’ 17 SETTEMBRE NUTRIZIONISTA IN FARMACIA
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