Estate, attenzione alla congestione

Estate, attenzione alla congestione!
È la grande preoccupazione di chi va al mare, ancora di più, quando si ha ibambini piccoli. Quante ore dobbiamo aspettare prima di rientrare in acqua dopo aver mangiato?
La congestione è un problema dell’apparato gastrointestinale che si verifica più frequentemente in estate, a causa di un brusco sbalzo di temperatura nella zona dell’addome. Si tratta, infatti, di un blocco digestivo dovuto quasi sempre al freddo, come un colpo d’aria, un bagno in mare o in piscina durante la fase digestiva o il consumo di una bibita ghiacciata quando si è molto accaldati.
Cosa accade
Appena mangiato, il sangue è concentrato nella zona dello stomaco per la digestione. Se si beve in fretta qualcosa di troppo freddo o si fa il bagno in mare subito dopo aver mangiato, il repentino cambiamento di temperatura fa scattare una reazione di difesa da parte dell’organismo: il cervello di fronte all’emergenza ordina al corpo di mettersi nella posizione ideale per far tornare il sangue verso sé stesso, affinché venga mantenuta la temperatura basale. Ne consegue una diminuzione del sangue che circola nell’addome, l’interruzione del processo digestivo e uno squilibrio circolatorio.
Come si manifesta
La persona colpita improvvisamente impallidisce, trema, suda freddo e si sente spossata. Dopo pochi minuti, compare un forte dolore all’addome, con crampi alla bocca dello stomaco, nausea e vomito. In alcuni casi, è possibile una perdita di sensi.
Come si interviene
Al primo segnale di malore, occorre distendersi con le gambe appena sollevate rispetto alla testa e tenere calda la pancia, appoggiando le mani sull’addome. Può essere utile bere qualcosa di tiepido a piccoli sorsi, come ad esempio acqua a temperatura ambiente, camomilla o tè.
Quanto attendere prima di fare il bagno? È bene aspettare almeno 3 ore da un pasto completo oppure 1-2 ore, se si è consumato uno spuntino leggero (es. panino, insalata ecc.).